Il 9 Gennaio si è svolto l’evento sull’orientamento al dottorato, organizzato dal IEEE Student Branch del Politecnico di Torino in collaborazione con HKN, rivolto a tutti gli studenti delle Lauree Magistrali nel campo dell’ICT. Durante l’evento, i Coordinatori dei tre corsi di Dottorato (Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica e dei Sistemi, Metrologia) hanno presentato le opportunità di ricerca all’interno dei diversi Dipartimenti e diversi dottorandi hanno esposto la propria esperienza personale, presentando in breve il proprio ambito di ricerca. Questi talk hanno avuto lo scopo di portare la testimonianza in prima persona di esperienze diverse, in modo da avvicinare gli studenti al mondo della ricerca, mondo che durante tutto il percorso accademico rimane per lo piú lontano e sconosciuto.
Gli studenti del dottorato hanno parlato del loro percorso dal punto di vista tecnico, dove hanno affrontato temi come il deep learning, le comunicazioni via satellite, la bioinformatica, ecc… Da ció emerso il fatto che tale esperienza non comprenda solo studio teorico e ricerca, ma anche e soprattutto una parte riguardante il relazionarsi con tutta la comunità scientifica internazionale. Questo si traduce spesso in collaborazioni con università estere e presentazioni dei propri studi all’interno di conferenze che raccolgono ricercatori da varie università. Ciò che accade infatti è che in una prima fase si esplora l’ambito di ricerca del proprio percorso di dottorato, collaborando strettamente con il proprio relatore e con il team di ricerca di cui si fa parte; tali studi hanno come obiettivo finale la pubblicazione di un articolo o di un capitolo di una rivista scientifica. Queste pubblicazioni andranno poi a essere discusse in conferenze, permettendo il confronto e la condivisione con altri ricercatori e professori. Spesso la propria attività di ricerca ha dei risvolti applicativi pratici, permettendo l’installazione del proprio elaborato in collaborazione con altre università o enti pubblici. In alcuni casi la propria attività ha necessità di essere validata attraverso strumenti specifici che si trovano soltanto in centri di ricerca specializzati, oppure di essere validata in determinate condizioni ambientali, richiedendo viaggi anche in luoghi lontani e non abitati che difficilmente verrebbero visitati. Tutto ciò permette di vivere esperienze altrimenti difficilmente accessibili, più uniche che rare.
Dall’evento è emerso come il dottorato non significhi solo crescita professionale, ma anche crescita personale. Si passa infatti da un’esperienza guidata come quella degli studi universitari a un contesto in cui si ha l’indipendenza di poter approfondire i temi più innovativi del proprio campo di studi, con la soddisfazione di dare il proprio contributo a un ecosistema ampio e variegato sotto tanti punti di vista come è quello della comunità scientifica globale. Il mondo della ricerca fa immergere nei problemi che realmente sono ancora aperti, problemi che ogni ricercatore cerca di dirimere e di risolvere.